
🐔 Dalle gabbie alla libertà: come la legislazione UE sta cambiando lentamente l’allevamento animale
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🐔 Una rivoluzione silenziosa nell’allevamento animale
Fino a pochi anni fa, era normale — e legale — confinare le galline in gabbie così piccole da non poter aprire le ali, o tenere le scrofe immobilizzate in gabbie di metallo per gran parte della loro vita.
Ma in tutta Europa le cose stanno iniziando a cambiare. Spinta dalla pressione dell’opinione pubblica e dal consenso scientifico, l’Unione Europea si sta muovendo verso l’abolizione dell’allevamento in gabbia, segnando un cambiamento profondo nel modo in cui consideriamo e trattiamo gli animali da allevamento.
📖 Europe moves closer to banning cages for farm animals – Politico EU
End the Cage Age: la vittoria dei cittadini
Nel 2020, l’iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age ha raccolto oltre 1,4 milioni di firme in 28 paesi. È stata la prima iniziativa di successo incentrata sul benessere animale — e ha funzionato.
Come risposta, la Commissione Europea ha annunciato l’intenzione di vietare l’uso delle gabbie per oltre 300 milioni di animali allevati, entro il 2027. Tra gli animali coinvolti:
- Galline ovaiole in gabbie di batteria
- Scrofe in gabbie da gestazione e parto
- Conigli, anatre e quaglie in recinti ristretti
📑 End the Cage Age – Rapporto campagna Eurogroup for Animals
Cosa dicono le nuove leggi
Uno dei principali avanzamenti legislativi è il Regolamento (UE) 2023/595, che rafforza la protezione degli animali durante il trasporto. Prevede:
- Durate massime più brevi per il trasporto
- Controlli più severi su temperatura e ventilazione
- Protezioni speciali per animali molto giovani, come vitelli e agnelli
📚 Leggi il Regolamento completo 2023/595 – EUR-Lex
Queste migliorie riflettono un riconoscimento crescente: gli animali sono esseri senzienti, non merci.
Perché non basta ancora
Nonostante i progressi, la maggior parte degli animali allevati in Europa continua a essere confinata, mutilata e uccisa in modi che violano i più basilari principi etici. Anche senza gabbie, i sistemi intensivi restano in piedi — e la sofferenza continua.
🧠 Lettura consigliata: Perché l’allevamento intensivo deve finire (e come puoi aiutare)
La legge sta lentamente raggiungendo ciò che molte persone già sentono: nessun essere senziente dovrebbe vivere nella paura, nella violenza o nella prigionia.
Ripensare la normalità
Quando le leggi iniziano a riflettere la compassione, lanciano un messaggio culturale: ciò che era considerato “normale” non è più accettabile.
Questo cambiamento riflette ciò che accade a livello individuale, quando qualcuno decide di non mangiare più animali, sceglie un’alimentazione vegetale o sostiene un santuario — non per carità, ma per giustizia.
📌 In arrivo: FAQ – Come vengono trasportati gli animali prima della macellazione?
💡 Articolo correlato: Perché i santuari sono essenziali per i diritti degli animali
Il futuro è senza gabbie
A Sotto la Panca, immaginiamo un futuro in cui i santuari non saranno più necessari — perché lo sfruttamento sarà finalmente finito.
Fino ad allora, continueremo a offrire libertà a chi non l’ha mai avuta. E invitiamo tuttə a mettere in discussione il sistema che ha normalizzato la crudeltà.